Beauty & personal care: il 2025 delle grandi manovre finanziarie

Secondo un recente report di Kearney, il settore beauty & personal care si conferma tra i più dinamici per le operazioni di fusione e acquisizione

Il settore del beauty e della cura della persona si conferma come uno dei più vivaci e promettenti per operazioni di fusione e acquisizione (M&A). Secondo un recente report pubblicato dalla società di consulenza Kearney, il 2025 rappresenterà una finestra di opportunità irripetibile per chi desidera investire in un comparto in forte crescita.

Boom di operazioni post-pandemia

Dopo la pandemia globale, il settore beauty e personal care ha mostrato una resilienza fuori dal comune, superando altri comparti economici nella capacità di attrarre capitali e operazioni straordinarie. Nel solo 2024 si sono registrate 355 operazioni di M&A a livello globale, con un balzo del 40% rispetto all’anno precedente. Un dato che testimonia la straordinaria vivacità del comparto.

Operazioni più piccole, ma più strategiche

Ma non è solo la quantità a cambiare. Secondo l’analisi di Kearney, le operazioni sono oggi più mirate, di scala ridotta ma strategicamente rilevanti. Gli investitori stanno adottando un approccio più selettivo e disciplinato, concentrandosi su target che permettano una crescita sostenibile e la valorizzazione del capitale impiegato.

slide Kearney

I nuovi consumatori trainano la crescita

Alla base di questa dinamica vi sono macro-tendenze favorevoli: l’attenzione crescente dei consumatori verso salute, benessere e qualità dei prodotti alimenta la domanda di articoli BPC di fascia medio-alta. Millennials, Gen Z e Gen Alpha trainano il mercato, mostrando una maggiore propensione alla spesa rispetto a generazioni precedenti come Gen X e Baby Boomer. Una trasformazione culturale che spinge anche gli operatori finanziari a ricalibrare le proprie strategie di investimento.

Kearney segnala inoltre come la pandemia abbia accelerato una frammentazione del mercato: alcune nicchie, come il clean beauty o il wellness tech, stanno esplodendo, mentre altre faticano a mantenere attrattività. Questo scenario spinge le grandi multinazionali del settore a razionalizzare i portafogli, dismettendo asset non strategici. Al contempo, i fondi di private equity – spinti dalla necessità di monetizzare investimenti a lungo termine – stanno immettendo sul mercato nuove opportunità.

Un periodo di intensa attività nei prossimi 18 mesi

Nei prossimi 12-18 mesi, secondo il report, il mercato del beauty sarà teatro di un’intensa attività: da un lato, l’offerta di asset di valore; dall’altro, un numero crescente di acquirenti potenzialmente in competizione. Il rischio, evidenzia Kearney, è quello di assistere a vere e proprie “guerre di offerte” tra operatori strategici e investitori finanziari, in un contesto in cui la scarsità di asset di alta qualità potrebbe alimentare tensioni sui prezzi.

La conclusione degli analisti è inequivocabile: per gli investitori in cerca di trasformazioni strategiche, di espansione e di leadership in uno dei mercati più dinamici al mondo, il momento di agire è ora. Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale, ricco di opportunità ma anche di sfide, per chi saprà muoversi con visione e tempismo.

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