
Il mondo della depilazione è arrivato al 2025 con una forte spinta in avanti. I numeri di NielsenIQ lo confermano. Già nell’arco temporale febbraio 2023-febbraio 2024 il valore del comparto era cresciuto del 6,6%, ma nel periodo febbraio 2024-febbraio 2025 ha fatto ancora meglio, aumentando il proprio giro d’affari di un ulteriore 7,3%, portando così il fatturato complessivo intorno ai 130 milioni di euro. Parallelamente, anche il numero di confezioni vendute è salito di un solido più 5,2% e ora naviga stabilmente a quota 34,2 milioni di pezzi. Sono risultati di tutto rispetto, specie in un contesto di consumi che generalmente sono dati quasi ovunque in flessione. La depilazione, insomma, sta viaggiando in controtendenza, essendo salita da protagonista sul carro della sempre maggiore attenzione alla cura del corpo che ha abbracciato i consumatori di oggi, specie la fascia dei giovani e giovanissimi.
Tutti i comparti in positivo
Cosmetica, rasoi, lamette, pre-dopo in versione olio, gel e crema. Praticamente tutti i segmenti del comparto depilazione hanno messo a segno risultati positivi nel periodo tra febbraio 2024 e febbraio 2025. Mettere ancora una volta il segno più davanti alla voce prezzo medio delle confezioni sembrava difficile, soprattutto perché nell’ultimo anno l’inflazione è andata via via diminuendo, facendo di conseguenza ritracciare al ribasso il costo di moltissimi prodotti. Per il segmento della depilazione, però, la battuta d’arresto non c’è stata. Il prezzo medio di lame, rasoi e dei prodotti per il pre e dopo depilazione è salito ancora una volta, in questo caso tra il 3,5 e il 7%.
Drugstore sempre più protagonisti
Quattro vincitori e un solo sconfitto. I canali retail che offrono i prodotti per la depilazione hanno quasi tutti guadagnato. A confermalo sono proprio le cifre messe in fila da NielsenIQ. Partiamo dai risultati a valore: per gli ipermercati il giro d’affari è passato da 23,2 milioni di euro a 23,8 milioni (più 2,4%), i supermercati sono saliti a 27,5 milioni (da 26 dei dodici mesi precedenti), i discount sono passati da 7,4 a 8,3 milioni, con una robusta crescita del 12,3%, i drugstore hanno invece rotto e ampiamente superato la soglia dei sessanta milioni di euro e ora veleggiano stabilmente al primo posto con 64,5 milioni.
Se il cliente cerca la massima scelta, ipermercati e drugstore sul fronte della depilazione non hanno proprio rivali. Il numero medio di referenze presente all’interno dei punti vendita è di gran lunga superiore a quello di tutti gli altri.
Il confronto con i player
Tutto questo e tanto altro è stato affrontato nell’ultimo numero di Personalcare 360. Le analisi e i numeri sono stati approfonditi con l’intervento di Gruppo Tavola, azienda da 61 milioni di euro di fatturato, presente sul mercato con DepilSoap. Poi ancora presenti Sodalis Group, 847 milioni e Lycia tra i suoi brand di riferimento, e il colosso da 84 miliardi di giro d’affari Procter & Gamble.