Folla a Milano Beauty Week 2025. Stand cosmetici, Milano is Beauty. Evento bellezza e make-up.

Al via la Milano Beauty Week 2025: la cosmetica vale 17,4 miliardi

Secondo i dati di Cosmetica Italia, il settore raggiungerà i 17,4 miliardi di euro di fatturato entro la fine del 2025. Export in forte espansione e Lombardia protagonista come polo produttivo e innovativo
Folla a Milano Beauty Week 2025. Stand cosmetici, Milano is Beauty. Evento bellezza e make-up.

Nonostante un contesto geopolitico incerto e l’erosione del potere d’acquisto delle famiglie, l’industria cosmetica italiana continua a dimostrarsi uno dei comparti più dinamici e resilienti del Made in Italy. Secondo le stime diffuse dall’ultima indagine congiunturale del Centro Studi di Cosmetica Italia, il 2025 si chiuderà con un fatturato complessivo pari a 17,4 miliardi di euro, in crescita del 5,1% rispetto all’anno precedente. A trainare questa performance sono soprattutto le esportazioni, attese a 8,5 miliardi di euro (+7%), pari a circa la metà delle vendite complessive. I dati sono stati presentati in Assolombarda nel corso dell’evento “Il Beauty tra etica e innovazione – Le direttrici di sviluppo del settore capace di coniugare bellezza, valore economico e impatto positivo sulla società”, convegno inaugurale della Milano Beauty Week – La settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere (iniziativa di Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence).

Tabella fatturato cosmetica Italia 2025: stime e proiezioni. Milano Beauty Week.

Lombardia, cuore pulsante della cosmetica

Se il settore mostra una crescita diffusa a livello nazionale, è la Lombardia a confermarsi epicentro produttivo e innovativo. La regione, che ospita il cosiddetto “Quadrilatero” della chimica – Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia – concentra da sola metà degli addetti del comparto chimico lombardo e il 20% di quelli italiani. Nel 2024 ha registrato un fatturato superiore agli 11 miliardi di euro (+9,1% sul 2023) e per il 2025 le previsioni indicano un ulteriore incremento del 6,3%, fino a 11,7 miliardi. L’export regionale, stimato a 6,5 miliardi, conferma la centralità della Lombardia come hub internazionale della cosmetica.

Milano Beauty Week 2025: Duomo di Milano e stand cosmetici. Evento bellezza e cura della persona.

Consumi interni e trasformazione dei canali

Il mercato domestico, pur in crescita, risente maggiormente delle difficoltà delle famiglie. Il fatturato rivolto all’Italia è atteso a 8,9 miliardi di euro (+3,3%), mentre i consumi complessivi raggiungeranno i 13,9 miliardi (+3,7%). L’e-commerce segna l’incremento più marcato (+9%), seguito da profumeria (+5,8%) e farmacia (+3,3%). La grande distribuzione, pur mostrando una crescita più contenuta (+2,1%), resta il primo canale di vendita. Sul fronte dei prodotti, i migliori risultati arrivano dalla profumeria alcolica (+5,2%), seguita dalla cura dei capelli (+4,9%) e della pelle (+3,9%).

Le nuove sfide della filiera

Nel corso del 2025 stanno emergendo scenari che confermano alcune tendenze già anticipate a inizio anno. Il tema dei dazi, insieme alla fiducia in calo, incide sia sulla produzione che sui consumi interni. Le stime riviste confermano un fatturato atteso a fine anno di 17,4 miliardi, ma con un ritmo di crescita meno brillante rispetto a quanto preventivato inizialmente. A monte della filiera, le imprese si trovano ad assorbire rincari delle materie prime legati a reperibilità, condizioni climatiche, instabilità dei mercati di approvvigionamento e nuove regolamentazioni, come quelle sulla deforestazione.

Il 48esimo rapporto dell’Indagine congiunturale punta i riflettori sulla supply chain come fattore strategico decisivo. La capacità di stringere nuove partnership e rafforzare la coesione di filiera rappresenta non solo un vantaggio competitivo, ma anche un antidoto alle incertezze del commercio internazionale. Un esempio arriva dall’export verso l’area del Mercosur, cresciuto di oltre il 40% nella prima metà del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, ben al di sopra del ritmo medio dell’ultimo quinquennio (+4%). “Le aziende si stanno strutturando per essere più competitive” ha ricordato il presidente di Cosmetica Italia, Benedetto Lavino, “e si stanno sforzando di trovare nuovi sbocchi commerciali in aree come il Mercosur e l’India”. E, mentre cresce la cosmesi coreana, “noi non abbiamo niente da invidiare, abbiamo la nostra capacità per caratterizzarci e portare avanti il movimento Italian Beauty a tutti i livelli” ha detto Lavino.

Milano Beauty Week 2025: Innovazione, sostenibilità, inclusione, emozione. Settimana della bellezza e benessere.

Innovazione e sostenibilità come direttrici strategiche

Il settore cosmetico italiano non si limita a generare valore economico, ma investe con decisione nella ricerca e nella transizione sostenibile. Gli investimenti in R&S rappresentano circa il 6% del fatturato, contro il 3% della media manifatturiera nazionale. Dalla riduzione delle emissioni all’ottimizzazione della logistica, passando per imballaggi e gestione energetica, la filiera mostra una crescente attenzione all’impatto ambientale, rafforzando così la competitività internazionale.

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