Dopo anni di crescita sostenuta il canale drugstore registra i primi segnali di rallentamento. Per Nando Barbarossa, Vicepresidente Acqua & Sapone il motivo è da attribuire al significativo calo delle referenze innovative fornite dall’industria di marca, un fenomeno che mette in discussione i tradizionali modelli di crescita del canale. Acqua & Sapone, che storicamente ha scelto di collaborare con aziende di marca e leader di categoria, ha sempre basato il suo vantaggio competitivo sulla capacità di inserire nuovi prodotti rapidamente.
La dimensione della flessione dell’innovazione è significativa, secondo i dati riportati da Nando Barbarossa. “Storicamente, i nuovi lanci pesavano circa il 18-20% – ha spiegato Nando Barbarossa in occasione della 34° edizione Incontri Idm-Gdo, organizzato da Centromarca –. Nei periodi critici, questa quota si era ridotta al 12 per cento. Oggi, la situazione è nettamente peggiorata: Acqua & Sapone sta chiudendo l’anno con appena l’8% di innovazione. Se si considera il resto del mercato, il dato scende ulteriormente al 6%”.
Condividere dati e opportunità
Secondo l’analisi di Barbarossa, le cause di questa frenata nell’innovazione possono essere ricondotte alle dinamiche di mercato internazionali. Molte multinazionali si sarebbero concentrate sui grandi mercati, tralasciando mercati più piccoli come l’Italia. Tuttavia, l’innovazione in sé non è assente dal mercato, piuttosto sta cambiando origine. Complici alcuni fenomeni trainati dai social network, Tik Tok in primis, come nel caso dei profumi unisex, di origine araba, che stanno registrando performance positive anche in Acqua & Sapone. “La soluzione al problema – esorta Barbarossa – è legata a una rinnovata collaborazione con l’industria di marca, attraverso la condivisione dei dati, per comprendere meglio le esigenze del consumatore attraverso le carte fedeltà e l’analisi del comportamento del consumatore sulle superfici di vendita”.