Estée Lauder torna a sorprendere i mercati. Dopo mesi di performance altalenanti, il colosso della cosmetica statunitense ha chiuso il primo trimestre fiscale con risultati superiori alle attese di Wall Street. Da luglio a settembre i ricavi sono cresciuti del 3,6% su base annua, raggiungendo 3,48 miliardi di dollari. L’utile netto si è attestato a 47 milioni di dollari, leggermente inferiore ai 52 milioni stimati.
La Cina torna a trainare la crescita
Elemento chiave della ripresa è stato il mercato cinese, dove le vendite sono aumentate dell’8,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A sostenere la domanda, secondo l’azienda, sono stati “l’innovazione e i prodotti esistenti”, insieme a una “espansione mirata della clientela”.
I marchi di skincare e le fragranze di lusso – tra cui La Mer, Tom Ford e Le Labo – hanno contribuito in modo decisivo ai risultati. La crescita in Cina rappresenta un segnale importante per il gruppo, che aveva risentito fortemente del rallentamento dei consumi nel Paese durante i trimestri precedenti.
Strategia di rilancio e taglio dei costi
Dopo aver segnalato ad agosto un potenziale impatto dei dazi commerciali per circa 100 milioni di dollari, Estée Lauder sta rivedendo la propria catena produttiva per avvicinare la produzione ai mercati di riferimento. Parallelamente, l’azienda riduce scorte e attività promozionali, in un’ottica di maggiore efficienza operativa.
Resta inoltre confermato il piano di ristrutturazione annunciato a febbraio, che prevede un costo compreso tra 1,2 e 1,6 miliardi di dollari al lordo delle imposte e la riduzione di 5.800-7.000 posizioni entro la fine del 2026. “Abbiamo iniziato bene l’anno fiscale 2026, guadagnando quote di mercato in aree strategiche e migliorando la redditività”, ha dichiarato il CEO Stéphane de La Faverie, sottolineando come i risultati “rafforzino la fiducia nelle prospettive finanziarie dell’esercizio”.
L’azienda ha assicurato di monitorare attentamente le evoluzioni della politica commerciale internazionale e di adottare misure per mitigare eventuali conseguenze negative.