
Shiseido ha archiviato il primo semestre 2025 con risultati contrastanti: vendite in calo, ma una redditività ben oltre le attese. La multinazionale giapponese della cosmetica ha registrato ricavi netti per 469,8 miliardi di yen (circa 2,9 miliardi di euro), in flessione del 7,6% rispetto all’anno precedente, penalizzati dalla debolezza del mercato cinese, dal rallentamento del travel retail e dalle difficoltà del marchio Drunk Elephant.
Redditività in forte recupero
A sorprendere è stata la dinamica degli utili, saliti del 21% a 23,4 miliardi di yen (146 milioni di euro). In forte miglioramento anche il free cash flow, tornato positivo per 17,5 miliardi di yen (109 milioni di euro), con un balzo di quasi 45 miliardi rispetto all’anno scorso.
Il presidente e CEO Kentaro Fujiwara ha attribuito i progressi all’avanzamento delle riforme strutturali e a una rigorosa gestione dei costi. Il management ha confermato le previsioni di utile operativo per l’intero anno a 36,5 miliardi di yen, pur avvertendo che la volatilità dei mercati e la debolezza dei consumi in Cina e nel travel retail potrebbero pesare sulle vendite.
Piano di risparmi da 50 miliardi di yen
Il piano industriale della società punta a rafforzare i marchi core, accelerare il modello “asset-light” e completare entro il 2026 un programma di riduzione dei costi globali da 50 miliardi di yen. Le misure includono riorganizzazioni nelle Americhe, razionalizzazione delle sedi e maggiore efficienza della supply chain, supportata dall’implementazione di un nuovo sistema ERP globale.
“Abbiamo intrapreso un percorso chiaro per costruire una base più solida e redditizia,” ha dichiarato Fujiwara, ribadendo l’impegno di Shiseido a garantire crescita sostenibile anche in un contesto macroeconomico incerto.