Simone Targetti Ferri di L'Oréal parla al microfono. Leader L'Oréal e road map aziendale.

L’Oréal, la road map del leader in cinque punti

Il colosso della cosmetica mondiale, che fa della sostenibilità una bussola strategica, sente forte la chiamata a guidare l'intero settore nel cambiamento verso la transizione ESG
Simone Targetti Ferri di L'Oréal parla al microfono. Leader L'Oréal e road map aziendale.

Da una parte, c’è la vocazione sociale legata alla mission fondativa: valorizzare il benessere e sostenere l’empowerment delle donne. Dall’altra, c’è l’impegno sul fronte ambientale. Il risultato è un posizionamento fortemente orientato ai valori Esg, arrivati a rappresentare per L’Oréal una vera e propria bussola strategica.

“La sostenibilità – osserva Simone Targetti Ferri, Chief Sustainability Officer L’Oréal Italia – fa parte integrante del Dna dell’azienda. Rappresenta una scelta ponderata. E questo per almeno tre ragioni. Innanzitutto, si devono considerare i rischi legati all’inazione. Si pensi solo al caso dell’acqua: davanti alla prospettiva di una sensibile riduzione della disponibilità della risorsa idrica, sviluppare fin da oggi tecnologie produttive capaci di ridurne l’uso, consente di contenere gli effetti che altrimenti potrebbero ripercuotersi sul business dell’azienda. In secondo luogo, c’è il tema della competitività: presentare al mercato prodotti e packaging dall’impronta sostenibile rappresenta, infatti, una leva utile a intercettare un consumatore sempre più responsabile e disposto ad aderire al di Manuela Falchero cambiamento. Una leva in grado di rivelarsi ancora più efficace se verrà superata nel percepito dello shopper l’equivalenza green=costoso. Un paradosso che non ha oggi ragione d’essere, come dimostrano, per esempio, le linee di refill. Infine, non ultimo, occorre valutare il ruolo di leadership che compete a una azienda internazionale come la nostra. L’Oréal sente, infatti, forte la responsabilità di guidare un cambiamento reale e significativo, diventando traino per l’industria cosmetica e, allargando lo sguardo, per l’intera filiera del comparto”.

Punti di forza…

Un comparto che, come segnalano le evidenze emerse dall’Osservatorio sulla Sostenibilità del settore cosmetico, vive una stagione di complessivo miglioramento nell’integrazione della sostenibilità all’interno delle proprie pratiche e strategie.

“La survey – ricorda Targetti Ferri – certifica importanti progressi sul fronte del packaging, dove cresce il ruolo di refill e riciclo. Un buon viatico, dunque, per raggiungere obiettivi ancora più sfidanti. Ai quali L’Oréal intende dare il proprio contributo fattivo: “Entro il 2030 – precisa Targetti Ferri – puntiamo a ridurre del 50% l’uso di plastica vergine per imballaggio rispetto al 2019 e reperire la metà dei materiali utilizzati nelle confezioni dei prodotti da fonti riciclate o bio based”. Ma non solo. “Sono positivi – annota il manager – i riscontri emersi in tema energetico: i dati indicano che un buon numero di imprese cosmetiche sta segnando la strada per l’intero comparto”.

PER L’INTERVISTA COMPLETA, SFOGLIA IL NUOVO NUMERO DI PERSONAL CARE 360

Copertina magazine Personal Care 360: bellezza sostenibile e innovazione L'Oréal. Leggi ora!

© Riproduzione riservata