Coty prosegue con “All-in to Win” e riorganizzazione strategica

L’azienda ha lanciato una nuova fase del suo programma di trasformazione con l’obiettivo di semplificare il modello operativo e ridurre i costi. Il piano prevede anche il taglio di circa 700 posti di lavoro
Coty prosegue con “All-in to Win” e riorganizzazione strategica

Coty ha annunciato il lancio della fase successiva del suo programma di trasformazione “All-in to Win”. Questo nuovo capitolo mira a semplificare e ottimizzare il modello operativo dell’azienda, riducendo la complessità nelle funzioni e nei mercati, con l’obiettivo di concentrarsi maggiormente sull’innovazione e sulle priorità di mercato.

 “Siamo impegnati a costruire una Coty più forte e resiliente, pronta a crescere in modo sostenibile” ha detto il CEO Sue Nabi. “Quando abbiamo lanciato il programma ‘All-in to Win’ nel FY20, nel pieno della pandemia di COVID-19, il nostro obiettivo era migliorare il profilo di margine e aumentare la capacità di reinvestire nei marchi. Ciò è stato possibile grazie a una significativa riduzione dei costi fissi, semplificazione della catena di approvvigionamento, risparmi sugli acquisti e iniziative di gestione strategica dei ricavi” ha continuato Nabi.

Nonostante le difficoltà economiche globali, l’implementazione di questa strategia ha portato a risparmi superiori a 700 milioni di dollari tra il FY21 e il FY24, con un incremento di oltre 400 punti base del margine lordo, 400 punti base di aumento negli investimenti in pubblicità e promozione (A&CP), e 130 punti base di miglioramento del margine EBITDA. Nel frattempo, Coty ha registrato una forte crescita dei ricavi, con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 13% nelle vendite a parità di condizioni.

Una nuova fase

In seguito ai cambiamenti rapidi e strutturali nell’industria della bellezza e nell’economia globale, come l’accelerazione dell’e-commerce, la concentrazione dei canali retail e le nuove modalità di scoperta dei marchi da parte dei consumatori, l’azienda ha deciso di continuare a rinnovarsi. La nuova fase prevede una riorganizzazione strategica che include la razionalizzazione delle strutture organizzative nei mercati chiave. Le strutture regionali saranno più scalabili e agili, con leader regionali che avranno maggiore potere decisionale per accelerare i processi e rispondere rapidamente alle evoluzioni del mercato globale.

Un altro aspetto cruciale del piano prevede la centralizzazione delle funzioni di supporto, come la pianificazione della domanda, già iniziata grazie a un avanzato sistema di intelligenza artificiale. Inoltre, Coty punta a rafforzare l’impatto dell’innovazione, focalizzandosi su un numero ridotto di iniziative chiave per migliorare l’efficacia e l’impatto, accompagnate da innovazioni agili per rispondere rapidamente alle opportunità a breve termine.

Meno 700 posti di lavoro

Tuttavia, il programma comporterà anche conseguenze significative per la forza lavoro dell’azienda. Coty prevede una riduzione di circa 700 posti di lavoro. Questo processo è stato pensato per ottimizzare i costi e migliorare l’efficienza operativa, ma rappresenta un momento difficile per i lavoratori coinvolti.

L’azienda stima che il programma porterà a risparmi annuali sui costi fissi per circa 130 milioni di dollari prima delle imposte, con circa 80 milioni di dollari previsti per l’anno fiscale 2026 e 50 milioni nel 2027. I costi una tantum legati al programma sono stimati in circa 80 milioni di dollari, distribuiti tra il FY26 e il FY27. La riduzione dei posti di lavoro è parte di un piano complessivo che mira a generare risparmi sostanziali, con l’obiettivo di continuare a potenziare la produttività dell’azienda e mantenere la sua posizione di leadership nel mercato globale della bellezza.

In questo contesto, Coty continuerà a perseguire il suo programma di produttività, con risparmi previsti per l’FY25 in linea con gli obiettivi iniziali, pari a circa 120 milioni di dollari, concentrandosi principalmente sulla catena di approvvigionamento e sugli acquisti. La combinazione dei risparmi sui costi fissi e delle continue ottimizzazioni produttive porterà a un totale di circa 500 milioni di dollari di risparmi tra l’FY25 e l’FY27.

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