Ulta Beauty, segnali di ripresa nel terzo trimestre e nei nove mesi

Il big americano del beauty ha riportato i risultati degli utili per il terzo trimestre e i nove mesi. Profumi e skin care trainano la crescita
Ulta Beauty, segnali di ripresa nel terzo trimestre e nei nove mesi

Ulta Beauty, il gigante americano della cosmesi, ha annunciato risultati migliori del previsto per il terzo trimestre, superando le stime di Wall Street sia per quanto riguarda il fatturato che l’utile netto. Un segnale positivo dopo un secondo trimestre meno brillante.

Le vendite nette sono cresciute dell’1,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2,53 miliardi di dollari. Un risultato che ha superato le attese degli analisti, stimate a 2,48 miliardi. Nonostante ciò, l’azienda ha ammesso di dover affrontare un contesto sfidante, caratterizzato da una normalizzazione del settore beauty negli Stati Uniti, un’elevata competitività e un consumatore sempre più attento alle proprie spese.

Fragranze e cura della pelle con le migliori performance

A sostenere la crescita di Ulta Beauty sono state principalmente le categorie delle fragranze e della cura della pelle. Le fragranze maschili, gender neutral e i nuovi set regalo hanno registrato un forte incremento, mentre nella cura della pelle la crescita della categoria corpo ha compensato in parte il calo del segmento prestige. Il make-up prestige, categoria di punta per Ulta Beauty, è invece rimasto sostanzialmente stabile.

Scenari futuri

Per l’intero anno, Ulta Beauty prevede vendite nette comprese tra 11,1 e 11,2 miliardi di dollari. Tuttavia, l’azienda si aspetta un quarto trimestre più complesso, influenzato da una stagione delle feste più corta e da un contesto economico incerto. “Stiamo iniziando a vedere i benefici delle azioni che stiamo intraprendendo per rafforzare la nostra posizione di mercato”, ha dichiarato Dave Kimbell, amministratore delegato di Ulta Beauty. “Riteniamo che la categoria beauty rimarrà resiliente”. Paula Oyibo, direttore finanziario, ha aggiunto: “Sebbene siamo incoraggiati dai risultati del terzo trimestre, riconosciamo che il quarto trimestre sarà probabilmente influenzato da una stagione delle vacanze compressa e da una continua incertezza sulla domanda dei consumatori di base”.

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