Il colosso tedesco della cosmetica Beiersdorf, proprietario di marchi come Nivea e La Prairie, ha registrato una crescita del fatturato del 6,5% nei primi nove mesi del 2024, raggiungendo 7,55 miliardi di euro. A trainare i risultati sono stati il segmento skincare e la ripresa del mercato nordamericano, nonostante le difficoltà persistenti nel settore del lusso in Cina, che hanno penalizzato il marchio La Prairie.
Performance di marchi e segmenti
La divisione largo consumo, cuore pulsante dell’azienda, ha visto un aumento delle vendite del 7,3% (6,3 miliardi di euro). In particolare, Nivea, incluso Labello, ha segnato un progresso del 9,4%, mentre i marchi di dermocosmesi come Eucerin e Aquaphor hanno mostrato una crescita dell’8,8%, nonostante il confronto sfidante con il 2023. Il segmento del lusso ha invece sofferto: La Prairie ha registrato un calo del 7,3% delle vendite, appesantito dalla debolezza del mercato cinese e dal suo impatto negativo sul settore del travel retail.
Risultati regionali
Le vendite in Europa sono salite del 4,2%, toccando i 3,35 miliardi di euro, mentre le Americhe hanno registrato un progresso del 5,2%, per un totale di 1,96 miliardi di euro. Africa, Asia e Australia hanno mostrato la crescita più significativa, con un incremento organico dell’11,3% a 2,22 miliardi di euro.
Ottimismo e sfide per il futuro
“Sono particolarmente soddisfatto della forte crescita nelle aree chiave come il nostro marchio Derma, il business nordamericano e i mercati emergenti, spinti dalle performance di Nivea. Tuttavia, il mercato del lusso in Cina continua a essere una sfida” ha commentato il CEO Vincent Warnery. Beiersdorf ha confermato le previsioni di una crescita organica delle vendite tra il 6% e l’8% per l’intero anno, con un utile operativo (EBIT) previsto in leggera crescita rispetto al 2023. L’azienda si trova quindi ben posizionata per chiudere il 2024 con risultati solidi, sfruttando la forte domanda nei mercati emergenti e le innovazioni nel settore skincare. Tuttavia, le difficoltà del mercato cinese evidenziano l’importanza di diversificare le strategie globali.
Immagine principale: Beiersdorf, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons