Puig accelera nel 2025: ricavi oltre 1,2 miliardi di euro

Il risultato è stato trainato soprattutto dalla divisione fragranze e moda che rappresenta il 74% del fatturato, con vendite particolarmente forti in America e Asia-Pacifico
Puig accelera nel 2025: ricavi oltre 1,2 miliardi di euro

Puig ha aperto il 2025 con un bilancio solido, chiudendo il primo trimestre con un fatturato netto superiore a 1,2 miliardi di euro, in aumento del 7,5% a perimetro costante (+7,8% su base riportata). Il gruppo catalano, con sede a Barcellona, continua a superare le performance del settore della bellezza di alta gamma, trainato principalmente dalla divisione fragranze e moda, che da sola rappresenta il 74% dei ricavi totali. Questo segmento ha raggiunto 896 milioni di euro di ricavi, segnando una crescita del 10,4%, spinta dalle forti vendite in America e nell’area Asia-Pacifico.

Profumi in espansione

Le fragranze, in tutte le loro declinazioni, hanno mantenuto un ritmo di crescita costante. Le linee di maggiore successo come Good Girl di Carolina Herrera e Le Male di Jean Paul Gaultier hanno continuato a registrare ottimi risultati, mentre il segmento Prestige è stato rafforzato con nuove estensioni di gamma. Il lancio di Blanche Absolu di Byredo ha contribuito al dinamismo dell’offerta Niche. Sul fronte moda, Dries Van Noten ha segnato un momento importante con la prima collezione disegnata da Julian Klausner, presentata il 5 marzo.

Make-up in difficoltà, stabile lo skincare

Meno brillante l’andamento del make-up, che ha rappresentato il 14% del fatturato con 165 milioni di euro, in calo del 4,2% su base riportata e del 6% a parità di perimetro. Il segmento continua a risentire delle sfide del mercato premium, nonostante nuovi lanci come l’estensione della linea “Pillow Talk” di Charlotte Tilbury.
Meglio ha fatto lo skincare, che ha raggiunto 144 milioni di euro (12% del fatturato), in crescita del 7,8% su base assoluta e del 7,2% like-for-like. Uriage si è confermato il marchio leader della categoria, supportato da nuovi prodotti come il Roséliane Serum e da solide vendite nei principali canali.

Performance positive in tutte le aree geografiche

L’area EMEA ha mantenuto un buon ritmo di crescita, con ricavi pari a 644 milioni di euro (+4,3% su base riportata), pari al 53% del totale. Nonostante un clima di consumo più cauto, la regione ha visto l’espansione del gruppo con l’apertura di una filiale in Svezia.
Le Americhe hanno generato 451 milioni di euro di fatturato, in aumento dell’11,5% su base assoluta e dell’11,8% a parità di perimetro. L’area, che rappresenta il 37% dei ricavi totali, ha beneficiato della forte domanda sia in Nord America che in America Latina.
Nella regione Asia-Pacifico, Puig ha registrato la crescita più sostenuta: +14,5% su base riportata e +13,2% like-for-like. Con 111 milioni di euro di ricavi (9% del totale), l’area ha brillato soprattutto in Corea del Sud e Giappone, dove è stato inaugurato un flagship store Byredo a marzo.

Prospettive 2025 

Con un portafoglio che include marchi di prestigio come Rabanne, Charlotte Tilbury, Nina Ricci, Byredo, Penhaligon’s, L’Artisan Parfumeur, Uriage e numerose licenze, Puig conferma le previsioni di crescita per l’intero esercizio 2025. L’obiettivo è un aumento del fatturato like-for-like tra il 6% e l’8%, insieme a un miglioramento del margine operativo rettificato. Tali stime tengono conto anche dell’impatto dei dazi statunitensi, che l’azienda intende mitigare con aumenti di prezzo selettivi su base regionale.

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