
Il Gruppo L’Occitane archivia l’esercizio 2025 con una crescita robusta e un cambiamento strutturale destinato a ridefinirne il futuro. Con vendite nette pari a 2,8 miliardi di euro, in aumento dell’11,7% a cambi costanti, il colosso della cosmetica naturale ha dimostrato la capacità di navigare scenari globali complessi, spingendo sull’acceleratore di una strategia multibrand, multicanale e sempre più centrata sulla sostenibilità.
L’esercizio fiscale 2025 è stato definito dal Gruppo come un anno di svolta, segnato dalla transizione alla proprietà privata. Una mossa strategica che, secondo i vertici aziendali, consentirà al Gruppo di focalizzarsi maggiormente sulla propria missione, sui valori fondanti e su una crescita duratura. In parallelo, è stato rivisto il modello di governance, per equilibrare il coordinamento centrale con una maggiore autonomia per ciascun marchio del portafoglio. L’obiettivo dichiarato è costruire una struttura più agile e resiliente.
Le stelle del portafoglio: Sol de Janeiro ed Erborian trainano
Nel portafoglio multi-brand del Gruppo, composto da otto marchi premium attivi in oltre 90 paesi con 3.000 punti vendita, le performance migliori sono state guidate da Sol de Janeiro ed Erborian. Il primo si è affermato come marchio numero uno nel segmento beauty da Sephora North America e nel settore fragranze su Amazon US. Erborian è invece risultato il brand in più rapida crescita dell’intero Gruppo, distinguendosi in Francia come primo per valore mediatico nel settore skincare.
Anche Elemis ha rafforzato la sua leadership nel Regno Unito grazie alla linea Pro-Collagen, mentre il marchio fondatore L’Occitane en Provence ha chiuso l’anno con ottime performance negli Stati Uniti, dove l’Olio Doccia alla Mandorla è stato il detergente corpo più venduto.
La forza dell’internazionalizzazione e del canale wholesale
Sul fronte geografico, l’area Americhe si è imposta come la regione con la crescita più accelerata, arrivando a rappresentare il 46,4% del fatturato. Seguono l’Asia-Pacifico (29,7%) e l’area EMEA (23,8%).

Per quanto riguarda i canali di distribuzione, il wholesale si conferma il più performante, generando il 44,8% delle vendite, seguito dai canali online (29,2%) e dal retail diretto (26%).
Sostenibilità e visione a lungo termine
Il Gruppo L’Occitane, che è certificato B Corporation™, ha ribadito il proprio impegno verso un modello di business fondato su un triplice bilancio: persone, pianeta e profitto. Tutti i marchi contribuiranno al processo di ricertificazione previsto per il 2026. L’approccio “nature-positive” e l’imprenditorialità responsabile restano al centro della strategia, anche in una fase di profondo cambiamento.
Un FY2026 di cauto ottimismo
Guardando al nuovo esercizio fiscale, il Gruppo ha espresso un cauto ottimismo. La combinazione di un portafoglio solido, un’organizzazione più snella e una crescente attenzione all’impatto ambientale e sociale rappresentano i pilastri su cui L’Occitane intende costruire una crescita sana e sostenibile, anche in un mondo sempre più instabile.