Pinalli presenta il suo primo Report di Sostenibilità, un passo volontario che inaugura un percorso strutturato di rendicontazione e integra i temi ESG nella strategia di sviluppo. Il documento tratteggia le priorità dell’azienda, gli investimenti sul capitale umano e gli interventi ambientali, ponendo le basi per un’evoluzione che nei prossimi anni diventerà sempre più sistematica e trasparente.
Il documento individua cinque Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 come cardini dell’azione aziendale: parità di genere, lavoro dignitoso e crescita economica, infrastrutture sostenibili e innovazione, riduzione delle disuguaglianze e contrasto al cambiamento climatico.
L’AD: “Agire da protagonisti del cambiamento”
L’AD e Presidente Raffaele Rossetti sottolinea la responsabilità che accompagna questo passo inaugurale. “È un passo importante” dice l’amministratore delegato, “che segna l’avvio di un percorso di rendicontazione trasparente e strutturata rispetto all’impegno che Pinalli sta già da tempo portando avanti per promuovere un modello di crescita sempre più consapevole, inclusivo e rispettoso dell’ambiente, delle persone e delle comunità” spiega Rossetti. “Crediamo che la sostenibilità sia un principio da integrare in ogni nostra scelta: selezioniamo partner che condividono i nostri valori, investiamo in innovazione responsabile, promuoviamo la valorizzazione del capitale umano e sosteniamo iniziative che generano impatto positivo sul territorio” aggiunge l’AD.
Un percorso costruito su standard internazionali
La redazione del Report, realizzata con il supporto di Studio Lexis, si basa sugli standard GRI e incorpora già alcuni elementi della Corporate Sustainability Reporting Directive. Una volontarietà che assume un doppio significato: avviare un percorso di trasparenza evoluto e preparare l’azienda ai requisiti organizzativi e metodologici che le normative europee renderanno presto obbligatori.
ESG come leva di gestione aziendale
Il documento indica le direttrici già intraprese per rafforzare l’approccio ESG: formazione del team Finance sugli standard di rendicontazione e sulla finanza sostenibile, valutazione preliminare dei rischi e integrazione del principio della doppia materialità nei processi di budgeting e forecasting. Intensificato anche il dialogo con gli stakeholder per rendere il percorso più partecipato e coerente con le aspettative del mercato e della società.
Gli sviluppi futuri prevedono l’integrazione dei KPI ESG nei sistemi di performance, una maggiore interoperabilità tra dati finanziari e non finanziari, l’adozione di strumenti di finanza sostenibile e l’introduzione di modelli predittivi per la gestione dei rischi. A presidiare questa evoluzione sarà un comitato ESG dedicato, destinato a diventare un punto di riferimento stabile nella governance.
Rafforzare il capitale umano
Nel 2024 l’azienda ha investito sulle persone, creando un Dipartimento Training per la crescita professionale della rete vendita e attivando nuove collaborazioni con enti formativi. Un impegno che si affianca al rafforzamento delle misure di sicurezza nei punti vendita e in sede, attraverso procedure di monitoraggio continuo, sistemi di segnalazione e sopralluoghi tecnici.
Ambiente e filiera
Il Report dedica ampio spazio anche alle iniziative ambientali. Tra le più significative, la scelta di rendere plastic free il packaging delle spedizioni e-commerce, sostituendo la plastica con cartone interamente riciclato e riciclabile. Sul fronte della filiera, Pinalli conferma criteri rigorosi di selezione dei fornitori e un’attenta osservanza di modelli di compliance, dal Modello 231 ai canali di whistleblowing, delineando un orientamento gestionale fondato su responsabilità e integrità.